"Siamo consapevoli Belgrado e Pristina debbano esplorare tutti i margini negoziali per raggiungere un'intesa", ha aggiunto il premier mentre Vucic ha ringraziato Conte per l'appoggio che l'Italia si è impegnata a garantire al cammino europeo della Serbia e agli sforzi di Belgrado per arrivare a un accordo di compromesso sul Kosovo. "Sono molto grato al presidente Conte per tutto quello che ha detto nel colloquio odierno, affermando che l'Italia sarà 'ambasciatore delle istanze serbe' sulla strada verso l'Europa".
"Questa visita ha l'obiettivo politico ben preciso di confermare la particolare attenzione dell'Italia verso la Serbia, rilanciare i nostri rapporti politici, culturali ed economici e fare dell'Italia l'ambasciatore nell'Unione europea delle vostre istanze", ha detto poi Conte, incontrando il premier serbo Ana Brnabić. Al centro del confronto anche il rafforzamento delle relazioni economico-commerciali. Il premier ha ricordato che "l'Italia rappresenta uno dei maggiori investitori in Serbia nonché il principale mercato dell'export serbo", manifestando la volontà del governo italiano "di intensificare il contributo italiano allo sviluppo industriale e infrastrutturale della Serbia".
I due premier hanno sottolineato l'importanza della visita nella ricorrenza dei 140 anni dei rapporti diplomatici tra i due Paesi e per i 10 anni di partenariato strategico. Ed è stata poi confermata la "consolidata amicizia" tra i due Paesi. La Brnabic ha ringraziato Conte per il "continuo sostegno" del governo italiano al percorso di integrazione europea. (ANSAmed).