La dirigenza di Belgrado ha più volte ripetuto di essere pronta all'apertura di cinque nuovi capitoli e di aspettarsi l'apertura entro giugno di almeno due. Finora ne sono stati aperti 16 sul totale di 35.
Il giornale parla di 'doccia fredda' sulle prospettive di integrazione europea della Serbia legate sia alla crisi interna all'Unione sia alla presunta volontà della Ue di esercitare maggiori pressioni su Belgrado per la soluzione della questione del Kosovo. Secondo Vecernje Novosti, dietro a tale rallentamento sul cammino europeo della Serbia vi sarebbe l'azione di taluni Paesi membri quali la Croazia e probabilmente dei Paesi baltici che non vedrebbero di buon occhio la stretta amicizia tra Belgrado e Mosca.(ANSAmed).