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Migranti: Serbia, portati via profughi a confine Ungheria

Alcune centinaia da ieri chiedevano di passare la frontiera

07 febbraio, 11:57

(ANSAmed) - BELGRADO, 7 FEB - I circa 400 migranti che da ieri bivaccavano al valico di frontiera serbo-ungherese di Kelebija, nella speranza di poter entrare in territorio magiaro per continuare il loro viaggio verso l'Europa occidentale, durante la notte sono stati portati via e sistemati in vari centri di accoglienza in Serbia - Subotica, Sombor, Bosilegrad, Presevo. Al tempo stesso il valico, che ieri era stato chiuso, è stato riaperto stamane al traffico stradale. Come ha detto il commissario per le migrazioni e i profughi Vladimir Cucic, tutto si è svolto nella calma e senza incidenti, con i migranti che sono stati trasferiti nei centri di accoglienza a bordo di numerosi autobus. La Serbia, ha affermato Cucic, intende difendere i diritti dei migranti ma al tempo stesso garantire la stabilità interna nel Paese. A suo avviso le centinaia di profughi ammassatisi ieri al valico di confine con l'Ungheria sarebbero stati manipolati da parte di ong straniere. Nella serata di ieri, nel timore di possibili incidenti e per tenere la situazione sotto controllo, dai migranti a Kelebija si era recato il ministro della difesa serbo Aleksandar Vulin, mentre in territorio ungherese era stata rafforzata la presenza di polizia e guardie di frontiera. Nessun incidente tuttavia è stato registrato al confine (ANSAmed)
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