Le tappe sembrano forzate. Il Consiglio dove stabilire se "ricalibrare" - come suggerito dal segretario Ban Ki-moon - la missione di osservatori dell'Unsmis, il cui mandato di 90 giorni scade il prossimo 20 luglio.
In questo quadro e' intervenuto anche il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, affermando che "la Russia ha la responsabilità di facilitare una soluzione politica e di servirsi della sua influenza su Damasco per facilitare una tale soluzione politica".
Annan ha anche riferito che il presidente siriano Bashar al Assad ha "proposto un nome" di una persona che rappresenti il regime ai colloqui con l'opposizione, ma la questione è rimasta sul vago dopo la richiesta dello stesso Annan di avere più dettagli su tale persona. L'inviato Onu ha inoltre messo in evidenza come sia Baghdad che Teheran continuino a sostenere il piano in sei punti adottato dall'Onu ad aprile, che è rimasto lettera morta. Quasi nello stesso momento, la Casa Bianca ha ribadito il suo "no" ad ogni ruolo dell'Iran nella ricerca di una soluzione e, tramite il portavoce Jay Carney, ha anche riaffermato che "nel processo di transizione in Siria non ci può essere spazio per Assad".
Ieri, inoltre, l'ambasciatore siriano in Iraq ha annunciato la propria defezione per protestare contro la repressione in Siria, ha dichiarato pubblicamente di essersi "unito alla rivoluzione". Intanto la mattanza in Siria continua. Il bilancio di ieri, secondo i Comitati locali di coordinamento dell' opposizione, è di almeno 34 morti. Secondo le stesse fonti, bombardamenti sono stati registrati in diverse località, e ci sono stati nuovi scontri tra le forze governative e ribelli, anche nel quartiere di Qadam a Damasco.
Altri combattimenti tra le truppe regolari e i disertori riuniti nell'Esercito libero siriano (Els) sono segnalati dalla stessa organizzazione a Daraya, sobborgo della capitale, e ad Ain Larouz, nella provincia settentrionale di Idlib.
L'agenzia governativa Sana afferma da parte sua che le violenze sono dovute a operazioni delle forze governative contro "gruppi armati terroristi". L'agenzia aggiunge che le forze armate hanno concluso ieri, con il lancio di missili, esercitazioni militari durate cinque giorni. (ANSAmed).