"Ci sono sempre dei rischi quando si trattano materiali simili - ammette -, ma abbiamo operato per rendere questo rischio il minore possibile. Gli agenti chimici arriveranno dalla Siria in container doppiamente protetti, e nessun sigillo verrà aperto durante le operazioni di trasbordo nel porto di Gioia Tauro".
La Cape Ray imbarcherà 560 tonnellate di iprite e sarin.
Quanto ci vorrà? "Cercheremo di metterci il minor tempo possibile - assicura Burke - ma dobbiamo sempre operare in sicurezza. Stiamo lavorando con le autorità portuali di Gioia Tauro per poter spostare i container da una nave all'altra direttamente, senza toccare il suolo italiano". Una volta imbarcate la nave americana prenderà il largo per dare il via alla neutralizzazione vera e propria degli agenti chimici.
"Quando saremo tornati in acque internazionali, avremo una serie di procedure dettagliate per trattare in sicurezza questi materiali. Sulla nave ci sono tre livelli di protezione che separano gli agenti chimici dall'ambiente. Una volta neutralizzati, saranno stoccati in barili sigillati e trasportati fino ai porti di distruzione finale in altri paesi".
(ANSAmed).