(ANSAmed) - ATENE, 16 APR - Il governo greco ha espresso le
proprie preoccupazioni in merito alla distruzione delle armi
chimiche siriane nel Mar Mediterraneo, al largo dell'isola di
Creta. Lo riferiscono oggi media locali citando dichiarazioni
rese ieri dal vice premier e ministro degli Esteri greco
Evangelos Venizelos.
Venizelos ha dichiarato che la Grecia e l'amministrazione
della popolosa isola di Creta hanno parecchie riserve circa
tutta l'operazione e che "preferirebbero che tali gas chimici
fossero distrutti nell'Oceano Atlantico". Il ministro ha
aggiunto che se la distruzione delle armi chimiche si svolgerà
nel Mediterraneo ci dovrebbero essere garanzie per quanto
riguarda gli effetti sull'ambiente e il turismo e che l'Unione
Europea dovrebbe monitorare il processo.
Il mese scorso migliaia di cretesi hanno protestato contro la
distruzione di sostanze chimiche siriane al largo della costa
della loro isola. Tuttavia, la nave militare Usa MV Capo Ray si
sta preparando a distruggere le sostanze tossiche provenienti
dalla Siria dopo aver ricevuto il materiale in un porto
italiano. Negli speciali laboratori a bordo della nave, le
sostanze chimiche saranno distrutte attraverso un procedimento
di idrolisi che ne altera i componenti in modo da renderle meno
pericolose.(ANSAmed).