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Siria: Onu, Consiglio discute rapporto su torture regime

Francia per deferimento a Cpi, Russia e Cina frenano

16 aprile, 09:45

(ANSAmed) - NEW YORK, 16 APR - La Francia chiedera' al Consiglio di Sicurezza di portare il cosiddetto "rapporto Caesar" sulle torture di massa commesse in Siria alla Corte Penale Internazionale: lo ha annunciato il Rappresentante Permanente della Francia all'Onu Gerard Arnaud dopo una riunione informale a porte chiuse in cui il dossier e' stato presentato ai Quindici.

"Non vi tornano in mente immagini di Dachau, Birkenau e Auschwitz?", ha detto David Crane, uno degli autori del rapporto che ha parlato davanti al Consiglio e il primo Procuratore capo del Tribunale speciale Onu per la Sierra Leone che ha incriminato il presidente Charles Taylor. Il dossier prende il nome dal soprannome in codice di un disertore siriano, ex fotografo militare dell'esercito di Damasco: mette a disposizione 55 mila terribili immagini che provano le torture commesse nei confronti di 11 mila vittime da parte del regime di Assad.

L'alto commissario Onu per i Diritti Umani Navi Pillay da anni preme per il deferimento della Siria alla Corte Penale per torture sui suoi cittadini, una mossa che ha trovato finora forte opposizione da parte di Russia e Cina. "Speriamo adesso di convincerli", ha detto Arnaud. La Siria non ha mai accettato la giurisdizione della Corte penale: l'unica strada per portare davanti al tribunale dell'Aja il regime di Damasco mentre il presidente Assad e' al potere e' il deferimento da parte del Consiglio di Sicurezza.

Il team di scienziati legali che ha esaminato un campione di circa 5.500 foto ha constatato che quasi tutte sono di uomini tra i 20 e i 40 anni. Solo una donna era raffigurata, nessun bambino. Nella campionatura il 62 per cento dei soggetti sono "emaciati", 19 su cento mostrano segni di lesioni al collo e 16 per cento di "legature attorno al collo" come per uno strangolamento. "Ci sono chiare prove credibili se portate in tribunale - hanno concluso gli esperti - di torture sistematiche e uccisioni di detenuti da parte di agenti del governo siriano" che potrebbero portare all'incriminazione del regime di Damasco per "crimini contro l'umanità".

Il rapporto Caesar, condotto da un team di magistrati e medici legali con vasta esperienza in violazioni di diritti umani, e' stato d'altra parte finanziato dal governo del Qatar, una delle parti maggiormente coinvolta nella crisi siriana e tra i grandi sostenitori dell'opposizione: un legame che ha portato a esprimere dubbi sulla credibilità del dossier.(ANSAmed).

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