La lapidazione, la prima segnalata nei territori sotto il controllo dei fondamentalisti islamici, sarebbe avvenuta nel Suq di Tabaqa, cittadina della provincia di Raqqa, nel nord della Siria. Un testimone ha detto all'agenzia Afp che la donna aveva una trentina d'anni ed era stata condannata da un tribunale religioso dello Stato islamico.
Questa organizzazione, che combatte sia le forze lealiste sia i gruppi armati dell'opposizione, ha applicato in modo ferreo la Sharia, la legge islamica, nelle parti di territorio sotto il suo controllo, con diverse esecuzioni pubbliche. Ma fino ad ora non si era mai avuta notizia della lapidazione di una adultera.
(ANSAmed).