La "guerriglia" iniziale contro Damasco - si legge in una nota dei promotori sul loro sito www.syriapax.org - si è trasformata "in uno scontro a base etnico-religiosa, per mano dei mercenari e jihadisti di vari gruppi armati provenienti da campi di addestramento, sostenuti e finanziati da forze regionali e internazionali, con l'obiettivo di creare caos e disordine".
"Una vera e propria invasione integralista che ha messo in serio pericolo tutto il Medio Oriente, in modo particolare le diverse comunità religiose", spiegano al coordonamento, sottolineando appunto la priorità di sostenere la laicità dello Stato e la convivenza tra le diverse fedi. (ANSAmed).