Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Siria: Hrw, provato uso di bombe a grappolo da parte di Isis

Contro curdi nel nord. Arma usata anche da aviazione di Assad

01 settembre, 18:24

(ANSAmed) - BEIRUT, 1 SET - "Prove credibili", rese note oggi, da Human Rights Watch (Hrw) indicano nei jihadisti dello Stato islamico (Isis) gli autori di bombardamenti con bombe a grappolo, sparate con l'artiglieria lo scorso luglio in una località a maggioranza curda al confine tra Siria e Iraq.

Le bombe a grappolo quando esplodono si aprono disseminando molti ordigni più piccoli. Hrw cita fonti curde locali, secondo cui negli attacchi del 12 luglio e del 14 agosto nell'area di Kobani sono morti 4 miliziani curdi e un ragazzino di 11 anni. L'organizzazione umanitaria non ha potuto verificare l'autenticità della denuncia. Ma esclude che le bombe a grappolo possono essere state sganciate in quel luogo e in quelle date dal regime siriano o dalle stesse milizie curde. "Prove credibili", prosegue Hrw mostrano invece la responsabilità dello Stato islamico che in quei giorni ha attaccato la zona di Kobani.

L'organizzazione umanitaria denuncia sempre oggi, l'uso di bombe a grappolo da parte dell'aviazione del regime siriano contro Manbij, un'altra località alla frontiera turco-siriana il 21 agosto scorso, quando sono morti sei civili e altre 40 sono rimasti feriti. Hrw afferma di avere ricevuto la documentazione da parte di un'organizzazione locale indipendente. Secondo prove documentarie raccolte da Hrw, dallo scoppio delle violenze in Siria nel 2011, il regime siriano ha usato più volte le bombe a grappolo, in almeno dieci delle 14 regioni siriane. (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati