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Isis: Khorasan, i veterani qaedisti incubo degli Usa

Primo obiettivo raid su Siria coalizione guidata da Washington

23 settembre, 19:10

(di Alberto Zanconato) (ANSAmed) - BEIRUT, 23 SET - Fino a pochi giorni fa l'opinione pubblica mondiale non era nemmeno a conoscenza della sua esistenza. Ma il gruppo Khorasan, formato da veterani di Al Qaida, è stato il primo obiettivo dei raid della coalizione internazionale guidata dagli Usa sulla Siria, secondo quanto reso noto da Washington, che ha detto di aver voluto così sventare "un attacco imminente" contro gli Stati Uniti o altri Paesi occidentali.

La settimana scorsa il direttore per la sicurezza nazionale statunitense, James Clapper, era stato il primo a parlare del pericolo per l'Occidente rappresentato dai qaedisti di Khorasan.

Un raggruppamento che secondo esperti di intelligence è vicino al Fronte al Nusra, la branca siriana di Al Qaida, ed è guidato da Muhsin al Fadhli. Questo cittadino kuwaitiano di 33 anni è entrato giovanissimo nelle file dell'organizzazione terroristica, allora guidata da Osama bin Laden. Si trovava in Afghanistan quando avvenne l'invasione americana, nel 2001, che lo costrinse, insieme a molti altri qaedisti, a fuggire in Paesi vicini. Al Fadhli, in particolare, si sarebbe nascosto in Iran, da dove avrebbe raggiunto la Siria nel 2012.

Il nome di Khorasan è quello della regione tra Iran, Afghanistan, Turkmenistan e Uzbekistan che i membri di questo gruppo avrebbero individuato come la base per preparare una controffensiva jihadista nei confronti dell'Occidente. Sebbene fino ad ora il suo nome non fosse comparso nei media internazionali, Al Fadhli è considerato come una figura di primo piano di Al Qaida da molto tempo, tanto che sarebbe stato tra i pochi a conoscere in anticipo i piani per gli attacchi dell'11 settembre. Il quotidiano saudita Arab Times lo indica come il vero leader di Al Qaida in Siria, anche se ha continuato ad operare in segreto, come il gruppo che guida. Il motivo, affermano diversi esperti di terrorismo, è che Khorasan non ha come missione quella di combattere sul campo, come il Fronte al Nusra e lo Stato islamico (Isis), ma di reclutare jihadisti con passaporto occidentale da impiegare per attentati in Europa e in America.

Proprio come avvenuto nell'Afghanistan dei Taleban prima dell'11 settembre, Khorasan approfitterebbe della libertà di movimento nella parte di territorio siriano sottratta al controllo delle truppe di Damasco per preparare gli aspiranti terroristi. Sarebbe lo stesso Al Fadhli, sempre secondo Arab Times, ad "addestrarli per operazioni nei Paesi occidentali, concentrandosi in particolare sui mezzi di trasporto pubblici come treni ed aerei".

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