Descrivendo le immagini, l'Ondus dice che il padre della donna rifiuta di concederle il perdono che potrebbe salvarla, nonostante le insistenze di due miliziani dell'Isis. Poi è lui stesso a legarla con una corda e a farla scendere in una buca scavata nel terreno. Infine, la condannata viene lapidata, con il padre stesso che lancia alcune pietre insieme ad altri uomini.
L'Ong non cita nemmeno il nome della donna, contrariamente a quanto fa normalmente per le vittime di esecuzioni sommarie.
(ANSAmed).