Riportando "notizie confermate", il giornale beirutino al Akhbar afferma che il ministero degli esteri russo, in coordinamento con il governo egiziano, sta lavorando alla convocazione di un tavolo negoziale a Mosca tra rappresentanti del regime e delle opposizioni in esilio e in patria. L'obiettivo delle trattative sarebbe quello - secondo le fonti citate dal giornale - di creare un governo transitorio, formato da esponenti del regime e delle opposizioni e incaricato di dar vita a una commissione che modifichi l'attuale costituzione. Successivamente, e nell'arco di due anni dalla formazione del governo, si dovranno tenere elezioni legislative e, quindi, elezioni presidenziali alle quali Assad potrebbe ricandidarsi.
Ma l'Egitto non ha al momento avviato alcuna nuova iniziativa diplomatica con la Russia per risolvere la crisi in Siria. Lo riferiscono fonti diplomatiche egiziane, interpellate dall'ANSA in merito alle notizie diffuse dal giornale libanese al Akhabar.
"Una soluzione politica è l'unica via per uscire dall'attuale 'impasse' in Siria", da detto dal canto suo il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, incontrando al Cairo l'inviato speciale dell'Onu De Mistura, e invitandolo a proseguire negli sforzi diplomatici e a restare in contatto con l'Egitto per arrivare a una soluzione. (ANSAmed).