Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Isis: Obama rivede strategia, sottovalutata politica Siria

Cnn, serve transizione senza Assad addestrare moderati non basta

13 novembre, 19:10

(ANSAmed) - WASHINGTON, 13 NOV - Il presidente americano Barack Obama ha chiesto al team della sicurezza nazionale di rivedere la politica Usa verso la Siria, dopo aver realizzato che l'Isis potrebbe non essere sconfitto senza una transizione politica nel Paese e la destituzione del presidente Bashar al Assad. Lo ha riferito la Cnn citando alcuni funzionari.

La revisione chiesta da Obama è una tacita ammissione che la strategia iniziale nel tentare di contrastare l'Isis senza concentrarsi anche sulla deposizione di Assad è stata errata.

Solo la scorsa settimana, la Casa Bianca ha organizzato quattro incontri con il team per la sicurezza nazionale, uno dei quali presieduto da Obama e gli altri dal segretario di Stato.

Questi incontri, nelle parole dei funzionari, "sono stati guidati in larga misura su come la strategia sulla Siria si inserisce in quella contro l'Isis". "Il presidente ci ha chiesto nuovamente di vedere come queste si inseriscono insieme", ha detto un alto funzionario alla Cnn.

"Il problema del lungo regime in Siria e' ora aggravato dalla realta' che per sconfiggere davvero l'Isis, abbiamo bisogno non solo di una sconfitta in Iraq, ma di una sconfitta in Siria", ha aggiunto.

Ad ottobre, gli Usa hanno sottolineato che la "strategia in Iraq" per contrastare i jihadisti era una priorita' e le operazioni in Siria servivano per agevolare questa condizione in Iraq. Washington sperava di avere tempo di addestrare e armare i ribelli siriani moderati per combattere l'Isis e infine il regime di Assad. Ma con l'Esercito siriano libero che combatte su due fronti - da una parte le forze di Assad e dall'altra gli estremisti dello stato islamico e di gruppi come al-Nusra - i funzionari hanno ammesso che quella strategia non e' sostenibile.

La campagna aerea della coalizione contro lo Stato islamico si intensifichera' in futuro non appena le forze irachene di terra diventeranno piu' efficaci. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Chuck Hagel, in un'udienza alla Camera. Nel difendere la strategia degli Usa contro l'Isis, Hagel ha sottolineato che "mentre le forze irachene si rafforzano, allo stesso tempo il ritmo e l'intensita' dei raid aerei accelereranno".

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati