(ANSAmed) - BEIRUT, 16 DIC - Sono circa 200 i militari e i
miliziani morti nelle battaglie svoltesi nelle ultime 72 ore nel
nord-ovest della Siria tra qaedisti, insorti locali e forze
lealiste siriane. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i
diritti umani in Siria (Ondus), piattaforma che si avvale di una
fitta rete di fonti mediche e ricercatori sul terreno.
Secondo l'Ondus, ingenti perdite si sono registrate in entrambi i fronti negli scontri per la conquista delle basi di Wadi Dayf e Hamidiye nell'area di Maarrat an Numan nella regione di Idlib. Le due basi sono cadute ieri in mano ai qaedisti e agli insorti locali, mentre decine di soldati governativi e miliziani alleati sono fuggiti verso sud e sono giunti stamani a Morek, a nord di Hama. L'aviazione del regime siriano prosegue i raid aerei sulle postazioni dei ribelli e dei qaedisti.
(ANSAmed).
Secondo l'Ondus, ingenti perdite si sono registrate in entrambi i fronti negli scontri per la conquista delle basi di Wadi Dayf e Hamidiye nell'area di Maarrat an Numan nella regione di Idlib. Le due basi sono cadute ieri in mano ai qaedisti e agli insorti locali, mentre decine di soldati governativi e miliziani alleati sono fuggiti verso sud e sono giunti stamani a Morek, a nord di Hama. L'aviazione del regime siriano prosegue i raid aerei sulle postazioni dei ribelli e dei qaedisti.
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