"Il Mediterraneo - ha aggiunto - non deve essere un mare di sofferenza, ma un mare di prosperità".
Il fondamentalismo islamico, ha proseguito il presidente francese, "si nutre di tutte le contraddizioni, delle povertà, dei conflitti non risolti da troppo tempo, e sono i musulmani ad esserne le prime vittime". Hollande ha quindi di nuovo invitato ad "evitare le confusioni" tra estremisti violenti e musulmani moderati. "Gli atti contro i musulmani, così come l'antisemitismo, devono essere non solo denunciati, ma puniti con severità", ha affermato ancora Hollande, ribadendo che la Francia si impegna a "difendere tutti i suoi cittadini" indipendentemente dalla religione.
"Abbiamo un dovere di solidarietà nei confronti del mondo arabo", ha sottolineato ancora il presidente, citando in particolare il caso del conflitto siriano, in cui "a furia di non essere affrontata, è la forza che ha avuto la meglio.
"Il mondo arabo è in piena mutazione, anche se non tutte le sue 'primavere' hanno prosperato", ha proseguito Hollande, sottolineando che "questi cambiamenti richiedono tempo". In questo contesto, "la sicurezza è necessaria ai popoli arabi, perché possano compiere il loro rinnovamento". (ANSAmed).