(ANSAmed) - TORINO, 19 GEN - "Siamo un baluardo contro
l'integralismo e l'Isis e stiamo resistendo ma la comunità
internazionale non può mollare, anzi deve rafforzare il suo
intervento". Così Sadi Pira, responsabile Esteri del Upk (Unione
Patriottica Kurda) alla conferenza 'Mutamenti geopolitici in
Medio Oriente: Shengal e Kobane. Prospettive future del
Kurdistan', organizzata oggi a Torino, a Palazzo Civico,
dall'Istituto di cultura curda in Italia e da Progetto Tenda,
una onlus che si occupa di rifugiati.
I curdi - è stato detto all'incontro - sono cittadini di un
paese ancora non riconosciuto, ma martoriato da almeno 100 anni,
e i peshmerga, i "coraggiosi guerrieri" sono baluardi contro
l'integralismo islamico e di Isis, "ma l'Occidente forse non ne
ha ancora colto l'importanza".
Alla conferenza hanno partecipato Soran Ahamad, segretario
dell'Istituto di cultura curda in Italia e rappresentante
dell'Upk, Luca Colliva, archeologo e ricercatore dell'università
La Sapienza. (ANSAmed).