(ANSAmed) - MADRID, 25 FEB - Sgominata un'organizzazione
dedita al traffico di migranti siriani in Spagna, che contava su
appoggi sia nella enclave spagnola in nord Africa di Ceuta che
nella vicina località marocchina di Castillejos. Dopo tre mesi
di indagini, un'unità speciale della polizia di Ceuta è riuscita
a risalire al capo dell'organizzazione, siriano anche lui, che
aveva ottenuto asilo e risiedeva a Madrid, arrestato con
l'accusa di traffico illegale di persone e falsificazione di
documenti.
L'arrestato, del quale sono state diffuse solo le iniziali, è
ora a disposizione dell'autorità giudiziaria assieme con un
connazionale, catturato a sua volta mentre tentava d'imbarcarsi
dal Marocco verso Algesiras con un falso permesso di residenza.
Dall'inchiesta è emerso che l'organizzazione riforniva di
documenti marocchini gli immigrati siriani, per raggirare i
controlli di polizia alla frontiera del Tarajal, a Ceuta. Se i
migranti erano intercettati via terra dalle forze di sicurezza
marocchine, l'organizzazione utilizzava barconi da pesca per
l'accesso via mare all'enclave spagnola, da dove i migranti
venivano poi trasferiti alla penisola iberica attraverso lo
Stretto di Gibilterra. Le tariffe variavano dai 1.000 ai 4.000
euro, a seconda se i migranti venivano sbarcati a Ceuta o ad
Algesiras: poi l'organizzazione li riforniva di documentazione
falsa per l'ingresso nel territorio dell'Unione Europea.
(ANSAmed).