"Ci sono probabilità che sia proprio lui", afferma una fonte di polizia di Parigi, confermando le notizie di David Thomson, giornalista di Radio France Internationale specializzato in materia. Noto agli 007 dal 2002, Sabri Essid è originario, proprio come Merah, del quartiere Izards di Tolosa. Insieme frequentavano lo stesso gruppo di islamisti "ultraradicali", la cosiddetta cellula di Artigat, dal nome di un piccolo villaggio del dipartimento dell'Ariège, guidato dall'emiro franco-siriano Olivier Correl. Dal 2010, i due finiscono anche per imparentarsi: il padre di Sabri Essid, Mohamed, un tunisino di una sessantina d'anni, si sposa religiosamente con Zoulika Merah, la madre del killer di Tolosa. Da allora, l'uomo si presenta come "fratellastro" di Merah. Del resto, sarà proprio lui a organizzare i funerali del jihadista franco-algerino ucciso nel blitz delle teste di cuoio.
"La presenza di una persona vicina a Merah è un messaggio rivolto alla Francia ma anche a Israele, dove i crimini del terrorista in scooter sono stati ampiamente trattati dai media", spiega Romain Caillet, specialista di fondamentalismo islamico.
Nel filmato dell'Isis, Essid proferisce minacce contro gli ebrei ed Israele, che promette di conquistare, e rende omaggio ai recenti attentati di Parigi. Intanto verifiche sono in corso per capire se il bambino che appare nel video e che 'giustizia' colui che viene accusato di essere una spia del Mossad sia il figliastro di Sabri Essid, avuto dalla prima unione dell'attuale moglie. A quanto si apprende, nonostante la sorveglianza degli 007 francesi, a metà aprile il jihadista è riuscito a lasciare la Francia per la Siria, dove si è arruolato nell'Isis. Ad accompagnarlo, ci sono la moglie e quattro bambini, tra cui, appunto, il figliastro di 12 anni, sospettato di essere il 'boia', due gemelle di circa 20 mesi e un altro bebè nato al momento della partenza. A fine 2006, il fondamentalista venne arrestato dall'esercito statunitense alla frontiera tra Siria e Iraq insieme a Thomas Barnouin, un altro francese convertitosi all'Islam. Sospettato di essere uno dei leader della cellula Forsane Alizza, venne condannato a quattro anni di prigione, che scontò nel carcere francese di Fleury-Mergois. "L'unico di cui riceveva regolarmente notizie - scrive oggi L'Express - era proprio Mohamed Merah". Venne liberato nel novembre 2010 e cominciò a lavorare come operatore di gru, poi la partenza per la Siria.(ANSAmed).