Intanto, la crisi sempre più grave in Iraq ha costretto più di 2,8 milioni di bambini a lasciare le proprie case, molti altri sono intrappolati in aree controllate da gruppi armati.
"Per i bambini più piccoli, questa crisi è l'unica realtà che abbiano mai conosciuto. Per gli adolescenti che si affacciano ai loro anni di formazione, le violenze e le sofferenze non hanno solamente rovinato il loro passato, ma anche cambiato profondamente il loro futuro - dichiara Anthony Lake, direttore generale dell'Unicef - con l'ingresso della crisi nel quinto anno, questa generazione di giovani è ancora in pericolo di perdersi nel ciclo delle violenze, trasmettendo alla prossima generazione quello che loro hanno sofferto".
"Come Unicef Italia, grazie ai donatori italiani, abbiamo raccolto oltre 3.619.000 euro per i bambini siriani. Ma il nostro impegno non si ferma: dobbiamo garantire a questi bambini la possibilità di vivere il loro futuro e di superare le difficoltà del presente: non possiamo abbandonarli" afferma Giacomo Guerrera, presidente dell'Unicef Italia.(ANSAmed).