Tra le città in cui è stata segnalata l'apertura di questi uffici vi sono quelle di Al Mayadin e Al Bokamal. Testimoni hanno riferito di jihadisti impegnati nell'attirare e convincere alla causa dello Stato islamico bambini e ragazzi che frequentano scuole e moschee, alcuni dei quali sono indotti a unirsi ai ranghi del Califfato senza il permesso dei genitori.
In altri casi, invece, l'Isis convince i genitori a inviare i figli ai campi militari dove vengono indottrinati nella Sharia e addestrati nelle tecniche militari. Inoltre, lo Stato islamico accoglie e si prende cura di bambini che soffrono di malformazioni congenite.
L'Ondus afferma di aver potuto verificare che l'Isis ha inviato il 25 gennaio scorso un battaglione di 140 miliziani, la grande maggioranza minorenni, a combattere contro le milizie curde nella citta' di Kobane, nel Nord della Siria. In quella occasione, sei jihadisti sotto i 18 anni sono rimasti uccisi.
(ANSA).