Interpellati a Beirut, dove hanno trovato rifugio, alcuni superstiti dell'uccisione di massa hanno riferito di almeno dieci civili, tra cui sette donne, rapiti dai jihadisti. Queste fonti hanno identificato con nome e cognome le persone rapite. Altre fonti locali parlano di una trentina di civili portati via con la forza dall'Isis. L'Osservatorio per i diritti umani (Ondus) riferisce di una cinquantina di rapiti, senza però fornire le generalità delle persone catturate.
Mabuja, a est di Hama capoluogo nella Siria centrale, è abitato in prevalenza da ismailiti, membri di una branca dello sciismo considerata "eretica" dallo Stato islamico. Mabuja si trova a circa 20 km da Salamiya, la cosiddetta capitale degli ismailiti in Siria. Tra i rapiti e gli uccisi, affermano le fonti, ci sono anche numerosi sunniti della regione. (ANSAmed).