Il vice ministro ha anche sottolineato l'esigenza di garantire l'istruzione ai profughi in eta' scolare, per impedire che "una generazione di siriani vada perduta". Un rischio concreto, poiche' attualmente in Libano solo 100.000 bambini e ragazzi possono frequentare le scuole, su un totale di 450.000. Durante la sua visita Pistelli ha incontrato il Primo ministro Tammam Salam, il presidente del Parlamento Nabih Berri, il ministro degli Esteri Gebran Bassil il Gran Mufti della Repubblica, Sheikh Abdel Latif Derian, e il leader druso Walid Jumblatt. All'ordine del giorno, la crisi siriana, il vuoto istituzionale in cui si trova il Libano, da quasi un anno ormai senza presidente, e in generale le ripercussioni che potrebbero avere i possibili "nuovi corsi" nelle due grandi potenze della regione: l'Iran sciita e l'Arabia Saudita sunnita, dove proprio ieri il re Salman ha nominato il principe Mohammad bin Nayef, suo nipote, principe ereditario e Mohammad bin Salman, suo figlio, vice erede, dando giovane linfa politica alla classe dirigente del regno. "Noi - ha affermato Pistelli - in questa regione siamo un Paese che non ha una doppia agenda, e anche con l'Iran abbiamo un buon dialogo. Lavoriamo quindi perche' questo doppio cambiamento (a Teheran e a Riad) abbia solo effetti positivi".(ANSAmed).
Libano: Pistelli, profughi Siria emergenza senza precedenti
Vice ministro visita progetti italiani e incontra leader Beirut
Il vice ministro ha anche sottolineato l'esigenza di garantire l'istruzione ai profughi in eta' scolare, per impedire che "una generazione di siriani vada perduta". Un rischio concreto, poiche' attualmente in Libano solo 100.000 bambini e ragazzi possono frequentare le scuole, su un totale di 450.000. Durante la sua visita Pistelli ha incontrato il Primo ministro Tammam Salam, il presidente del Parlamento Nabih Berri, il ministro degli Esteri Gebran Bassil il Gran Mufti della Repubblica, Sheikh Abdel Latif Derian, e il leader druso Walid Jumblatt. All'ordine del giorno, la crisi siriana, il vuoto istituzionale in cui si trova il Libano, da quasi un anno ormai senza presidente, e in generale le ripercussioni che potrebbero avere i possibili "nuovi corsi" nelle due grandi potenze della regione: l'Iran sciita e l'Arabia Saudita sunnita, dove proprio ieri il re Salman ha nominato il principe Mohammad bin Nayef, suo nipote, principe ereditario e Mohammad bin Salman, suo figlio, vice erede, dando giovane linfa politica alla classe dirigente del regno. "Noi - ha affermato Pistelli - in questa regione siamo un Paese che non ha una doppia agenda, e anche con l'Iran abbiamo un buon dialogo. Lavoriamo quindi perche' questo doppio cambiamento (a Teheran e a Riad) abbia solo effetti positivi".(ANSAmed).