Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani.
Decine di militari governativi e miliziani lealisti sono stati uccisi mentre fuggivano dalla città, da jihadisti dello Stato islamico. Lo riferiscono all'ANSA fonti locali di Palmira, contattate via Skype ma l'informazione non può essere verificata sul terreno. Secondo le fonti, i jihadisti hanno teso un agguato ai militari che fuggivano lungo la strada che collega Palmira a Homs, il capoluogo dell'omonima regione. Non si hanno al momento ulteriori dettagli sull'accaduto.
Intanto fonti sul terreno affermano all'ANSA che da ieri notte i jihadisti hanno imposto un coprifuoco totale in tutta la città di Palmira, da diverse ore non più servita dalla corrente elettrica. Secondo le fonti sono in corso rastrellamenti casa per casa da parte di miliziani dell'Isis alla ricerca di miliziani lealisti e militari governativi ancora in città. Dai megafoni posti sui minareti delle moschee di Palmira, l'Isis ha diffuso un messaggio alla popolazione invitando la gente a non collaborare con "le bande di Assad", in riferimento ai militari del regime del presidente Bashar al Assad. Le vie della città, concludono le fonti, sono deserte e sono sotto il pieno controllo dello Stato islamico.(ANSAmed).