Le autorità di Ankara hanno deciso di riaprire il valico di frontiera di Akcakale al passaggio dei civili dopo una sospensione di quattro giorni della politica delle "porte aperte". Nella settimana precedente alla chiusura oltre 13mila persone avevano attraversato il confine.
Qualche giorno fa il vicepremier uscente Numan Kurtulmus aveva annunciato che la Turchia non avrebbe più permesso l'ingresso nel suo territorio "tranne nel caso di una tragedia umanitaria". Dopo l'intensificarsi degli scontri intorno alla città strategica di Tel Abyad, via chiave per i rifornimenti verso la 'capitale' dell'Isis in Siria Raqqa, Ankara ha però deciso di ammettere di nuovo i rifugiati.
Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani le milizie curde dell'Ypg avrebbero conquistato nei giorni scorsi una ventina di villaggi intorno a Tel Abyad e adesso si troverebbero a non più di 5 km a est della città. I siriani rifugiatisi in Turchia dall'inizio del conflitto sono 1,8 milioni.(ANSAmed).