(ANSAmed) - BEIRUT, 15 GIU - Oltre una decina di gruppi
armati dell'opposizione siriana hanno accusato le milizie curde
dell'Ypg, già impegnate nella difesa della città di Kobane
contro l'Isis, nel nord della Siria, di avere compiuto atti di
"pulizia etnica" contro la popolazione araba e turcomanna nelle
regioni riconquistate. Le accuse sono state respinte dall'Ypg.
In un documento di cui ha dato notizia l'agenzia Ap, firmato tra gli altri dai gruppi integralisti islamici Ahrar al Sham e Jaish al Islam, si accusano i curdi di avere compiuto violenze durante l'avanzata compiuta negli ultimi mesi con l'appoggio dei raid aerei della Coalizione internazionale a guida americana nella provincia a maggioranza curda di Hassake e nella regione di Tal Abyad, a nord di Raqqa, sul confine con la Turchia.
Il mese scorso l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) aveva accusato le milizie curde Ypg di avere 'giustiziato' per rappresaglia almeno 20 civili arabi, di cui 2 minorenni, nei territori riconquistati nella provincia di Hasake. (ANSAmed).
In un documento di cui ha dato notizia l'agenzia Ap, firmato tra gli altri dai gruppi integralisti islamici Ahrar al Sham e Jaish al Islam, si accusano i curdi di avere compiuto violenze durante l'avanzata compiuta negli ultimi mesi con l'appoggio dei raid aerei della Coalizione internazionale a guida americana nella provincia a maggioranza curda di Hassake e nella regione di Tal Abyad, a nord di Raqqa, sul confine con la Turchia.
Il mese scorso l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) aveva accusato le milizie curde Ypg di avere 'giustiziato' per rappresaglia almeno 20 civili arabi, di cui 2 minorenni, nei territori riconquistati nella provincia di Hasake. (ANSAmed).
