(ANSAmed) - TEL AVIV, 16 giu - L'esercito israeliano si
appresta a fronteggiare una situazione in cui migliaia di
profughi siriani potrebbero cercare di raggiungere sul Golan la
linea di demarcazione con Israele. Lo ha detto il capo di stato
maggiore generale Gady Eisenkot alla Commissione parlamentare
per gli affari esteri e la difesa. Israele, ha aggiunto, farà il
possibile per impedire che siano vittime di stragi e manderà
aiuti umanitari. Secondo Maariv Eisenkot ha anche promesso che
Israele "non chiuderà la porta" in caso di estrema necessità.
Nelle ultime settimane Israele segue da vicino l'evolversi della guerra civile in Siria e in particolare la situazione di centinaia di migliaia di drusi minacciati nel sud del Paese da diverse fazioni islamiche. La questione, ha riferito il portavoce militare Moty Elmoz, e' stata esaminata oggi in una consultazione ad alto livello nelle forze armate. "La situazione al confine del Golan e' inquietante", ha confermato in parlamento il gen. Eisenkot. Il capo di stato maggiore ha aggiunto che Israele segue anche il ruolo assunto in Siria dagli Hezbollah libanesi. Le loro perdite dall'inizio del conflitto sono valutate in Israele in centinaia di uomini, circa 100 dei quali nell'ultimo mese.(ANSAmed).
Nelle ultime settimane Israele segue da vicino l'evolversi della guerra civile in Siria e in particolare la situazione di centinaia di migliaia di drusi minacciati nel sud del Paese da diverse fazioni islamiche. La questione, ha riferito il portavoce militare Moty Elmoz, e' stata esaminata oggi in una consultazione ad alto livello nelle forze armate. "La situazione al confine del Golan e' inquietante", ha confermato in parlamento il gen. Eisenkot. Il capo di stato maggiore ha aggiunto che Israele segue anche il ruolo assunto in Siria dagli Hezbollah libanesi. Le loro perdite dall'inizio del conflitto sono valutate in Israele in centinaia di uomini, circa 100 dei quali nell'ultimo mese.(ANSAmed).
