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Siria: Onu denuncia, i civili sono bersagli deliberati

Esame aggiornato situazione,popolo vittima indicibili sofferenze

23 giugno, 16:20

(ANSAmed) - GINEVRA, 23 GIU - Non solo vittime collaterali di un conflitto, ma anche e soprattutto bersagli deliberati dei belligeranti, vittime di indicibili sofferenze : è questa la situazione dei civili in Siria denunciata oggi a Ginevra dalla Commissione Onu d'inchiesta sulla Siria. La Commissione - che ha aggiornato il suo esame della situazione nel Paese - ha stigmatizzato il ricorso ai barili-bomba da parte delle forze governative e l'impatto devastante degli assedi da parte di forze governative, gruppi armati antigovernativi e dell'Isis.

Incidenti recentemente documentati hanno rafforzato le nostre precedenti conclusioni secondo le quali la principale causa delle vittime civili, degli spostamenti forzati e delle distruzioni sono la presa di mira deliberata di civili, gli attacchi indiscriminati e sproporzionati di obiettivi civili e di beni protetti, gli assedi ed i blocchi, ha affermato il presidente della Commissione di inchiesta, il professore brasiliano Paulo Pinheiro davanti al Consiglio Onu sui diritti umani.

Nel corso degli ultimi quattro anni, la Commissione ha riferito di abusi, crimini di guerra e crimini contro l'umanità in Siria, ha ricordato Pinheiro deplorando l'assenza di un'azione decisiva da parte della comunità degli Stati.

Secondo le stime pubblicate dall'Onu, dal 2011, circa 220mila persone sono morte uccise in Siria e piu' di un milione sono state ferite. Gli sfollati interni sono oltre 7 milioni ed i rifugiati quasi 4 milioni. (ANSAmed).

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