(ANSAmed) - ROMA, 9 NOV - ''Se vivi in Siria, la morte può
colpirti in ogni momento: puoi essere arrestato, essere colpito
da una bomba, sparire in uno dei tenebrosi sotterranei dei
servizi segreti, considerati tra le prigioni più infami del
mondo''. A parlare è Mohammed Dibo, giornalista, scrittore e
poeta siriano, autore de E se fossi morto?, volume in uscita per
Il Sirente (pagine 144, Euro 15,00) che sarà in Italia da
giovedì prossimo per presentare il volume a Cagliari,
nell'ambito del Festival internazionale del fumetto Nues, per
poi spostarsi sabato a Roma (Libreria Griot) e domenica a
Monterotondo, ospite della manifestazione letteraria
Librinfestival (Casa della Pace).
Arrestato e torturato nelle carceri siriane, oggi in esilio a
Beirut, Mohammad Dibo racconta la sua Siria, dall'esordio della
rivoluzione al suo progressivo sgretolarsi. Un mattino, infatti,
l'autore-protagonista viene svegliato da una strana telefonata:
un'amica gli comunica che un giovane dal nome Mohammed Dibo è
stato ucciso nella città di Duma. Lo strano caso di omonimia lo
costringe ad indagare e a ripercorrere i dolorosi anni siriani
dal 2011 a oggi, costruendo un'opera di stretta attualità.
(ANSAmed).