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Isis: da Bosnia anche tanti bambini a combattere in Siria

Tv, almeno 70 dal 2014. 29 jihadisti trasferiti con famiglia

10 febbraio, 20:00

(ANSAmed) - SARAJEVO, 10 FEB - Almeno 70 bambini bosniaci dal 2014 a oggi sono stati portati in Siria dai loro genitori che si sono uniti allo stato islamico e ad altre organizzazioni terroristiche: lo ha reso noto la televisione pubblica Ftv di Sarajevo, che ha individuate in particolare 29 islamisti radicali che hanno portato in Siria mogli e figli, anche neonati. Tra questi viene citato in particolare Amir Dzinic, originario del villaggio di Osve, presso Maglaj, sede di una comunità di integralisti, che è in Siria con la moglie Emira e ben nove figli: la bimba più piccola non aveva neanche un anno all'arrivo in Siria, mentre il figlio maggiorenne, Amar, e un suo fratello sedicenne, sono stati subito mobilitati nelle unità armate dell'Isis. L'emittente ha anche trasmesso alcuni filmati in cui persone armate e in divisa parlano bosniaco e invitano i musulmani bosniaci a unirsi alla jihad. Tra questi Mehdin Meho Delic del villaggio di Gornja Maoca, presso Brcko, che nel settembre 2014 ha portato in Siria la moglie Esma e quattro figli di 7, 9, 10 e 12 anni. Meho ha perso la vita nel giugno dell'anno scorso e nessuno sa nulla dei suoi figli. Anche Sulejman Nuhic (35) di Bugojno è morto sul fronte siriano, pochi giorni dopo aver concluso, assieme al figlio tredicenne, l'addestramento militare durato 45 giorni in un campo presso Mosul. Oggi non si sa nulla di sua moglie Rijada e dei tre figli. Così come non si hanno notizie della famiglia di Edin Pecenkovic (53) morto alcuni mesi fa, se non che i suoi due figli minorenni, di 12 e 14 anni, combattono nelle fila dell'Isis.

Alcuni dei bambini ai quali gli uomini dell'Isis insegnano odio e fanatismo religioso, e per i quali i genitori hanno scelto un terrificante indottrinamento ideologico, forse un giorno torneranno a casa, portando con sé, temono gli autori della trasmissione, solo aggressività e violenza. (ANSAmed).

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