"Si sentono esplosioni di mortai, bombardamenti e aerei in volo ovunque", ha testimoniato Valter Gros, che dirige l'ufficio del Cicr nella zona. Aleppo è la seconda città della Siria e tra le più colpite negli ultimi cinque anni di conflitto e l'intensificarsi delle violenze pone milioni di persone, molti dei quali sfollati, in grave pericolo e senza possibilità di ottenere un aiuto, afferma il Cicr. "Il recente attacco contro l'ospedale Quds, sostenuto dal Cicr è inaccettabile e purtroppo non è la prima volta che servizi medici salvavita sono colpiti", ha detto Marianne Gasser, capo della missione del Cicr in Siria.
"Esortiamo tutte le parti a risparmiare i civili, a non colpire gli ospedali e a non utilizzare armi che causano danni ingenti.
Nel caso contrario, Aleppo sarà ulteriormente spinta sull'orlo del disastro umanitario", ha aggiunto. (ANSAmed).