"Tantissimi cristiani - ha spiegato il parroco - hanno resistito all'idea di lasciare il Paese perché attaccati alla loro terra e chiamati a dare testimonianza proprio in Siria.
Dopo quest'ultimo attacco anche i cristiani che non avrebbero mai lasciato il Paese stanno pensando di scappare dalla Siria.
Ora l'idea è quella di lasciare tutto". "La situazione - ha aggiunto padre Alsabagh - è drammatica. La gente aveva deciso di continuare a vivere ad Aleppo anche senz'acqua, elettricità e con il caro vita. Ma l'attacco al Collegio di Terra Santa dimostra che nessuna zona è stata risparmiata".
"Quando una famiglia di Aleppo ci dice di voler andare via - ha concluso il parroco - non riusciamo a dire nulla. Non possiamo obbligare le famiglie a rimanere. Accogliamo con amarezza sempre questi annunci e possiamo solo pregare. Facciamo di tutto per alleggerire la vita e la 'croce' qui in Siria ma dobbiamo rispettare la loro libertà". (ANSAmed).