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Siria: Msf, allarme per 75.000 profughi a confine Giordania

Si apprestano a passare secondo inverno bloccati al confine

29 novembre, 17:28

(ANSAmed) - BEIRUT, 29 NOV - L'organizzazione Medici senza Frontiere (Msf) lancia l'allarme per i 75.000 profughi siriani bloccati in un'area desertica denominata Berm al confine con la Giordania, fra cui molte donne e bambini, che si apprestano a passare un altro duro inverno. Nonostante le Nazioni Unite, sottolinea in un comunicato l'organizzazione, abbiano annunciato la scorsa settimana di aver ripreso, dopo più di tre mesi, la fornitura di aiuti umanitari nel Berm, Msf ne critica i meccanismi e auspica che i controlli sullo stato di salute delle persone siano effettuati con la supervisione di professionisti medici qualificati.

Sono passati più di cinque mesi da quando la Giordania ha chiuso i confini con la Siria. Ma ancor prima di questa decisione, afferma Msf, "le organizzazioni umanitarie non erano in grado di fornire assistenza adeguata e ora la situazione è diventata ancora più drammatica". "Il freddo si sta facendo sentire sempre di più e le temperature dovrebbero presto scendere sotto lo zero", dichiara la dottoressa Natalie Thurtle, responsabile medico di Msf per il progetto Berm. "Nel futuro prossimo - ha aggiunto - temiamo di veder morire bambini di ipotermia, perché è ciò che è accaduto lo scorso anno".

(ANSAmed).

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