I cosiddetti 'boots on the ground' - una eventualità sempre respinta da Barack Obama - sarebbe dunque una delle opzioni allo studio dei vertici militari che stanno mettendo a punto il piano anti-Isis ordinato dal presidente Donald Trump. Piano che il segretario alla difesa, James Mattis, e il capo di stato maggiore dell'esercito Usa, Joseph Dunford, si apprestano a mettere sulla scrivania dello Studio Ovale, dove Trump avrà l'ultima parola.
Il dispiegamento di truppe convenzionali, che si andrebbero ad aggiungere alle truppe speciali Usa già presenti in Siria, potrebbe avvenire nel giro di poche settimane, con l'invio dei soldati prima in Kuwait. Una mossa che Obama aveva sempre respinto, giudicandola troppa rischiosa per l'America che potrebbe ritrovarsi invischiata in una nuova guerra dopo le avventure in Afghanistan e in Iraq. Nessuna indiscrezione al momento sul numero di soldati che si intenderebbe inviare.(ANSAmed).