(ANSAmed) - GINEVRA, 22 FEB - "Non prevedo una svolta
immediata". Lo ha detto l'inviato Onu per la Siria Staffan de
Mistura alla vigilia della ripresa dei colloqui di pace a
Ginevra, domani sotto l'egida dell'Onu, tra rappresentanti del
governo di Damasco e dell'opposizione
De Mistura considera i colloqui come "l'inizio di una serie
di round" per "andare molto più in profondità sulle questioni di
fondo necessarie a una soluzione politica in Siria". Senza
"pre-condizioni", ha aggiunto.
"Si tratta del quarto round" dei colloqui intra-siriani, ha
aggiunto, l'ultimo era stato nell'aprile scorso.
In una conferenza stampa, de Mistura ha si è detto, pur non prevedendo svolte, determinato a mantenere "uno slancio pro-attivo". Al centro i punti previsti dalla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu, ovvero la creazione di una 'governance' credibile, inclusiva e non settaria, la stesura di una nuova Costituzione, e infine elezioni libere ed eque sotto la supervisione delle Nazioni Unite.
La Russia "promuove" la composizione delle delegazioni che parteciperanno ai negoziati sulla Siria a Ginevra. Il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov ha precisato che si tratta dei "gruppi formati agli incontri del Cairo, di Mosca e di Riad", oltre a quelli della "opposizione armata che hanno preso parte ai colloqui di Astana e hanno firmato il relativo accordo di cessate il fuoco con il governo siriano". (ANSAmed).
In una conferenza stampa, de Mistura ha si è detto, pur non prevedendo svolte, determinato a mantenere "uno slancio pro-attivo". Al centro i punti previsti dalla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu, ovvero la creazione di una 'governance' credibile, inclusiva e non settaria, la stesura di una nuova Costituzione, e infine elezioni libere ed eque sotto la supervisione delle Nazioni Unite.
La Russia "promuove" la composizione delle delegazioni che parteciperanno ai negoziati sulla Siria a Ginevra. Il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov ha precisato che si tratta dei "gruppi formati agli incontri del Cairo, di Mosca e di Riad", oltre a quelli della "opposizione armata che hanno preso parte ai colloqui di Astana e hanno firmato il relativo accordo di cessate il fuoco con il governo siriano". (ANSAmed).
