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Siria: Mosca, la guerra civile è quasi finita

Unicef, a Raqqa 40 mila bambini a rischio per combattimenti

09 giugno, 18:28

(ANSAmed) - MOSCA, 9 GIU - "La guerra civile in Siria si è praticamente fermata" dopo che il 4 maggio ad Astana è stato firmato un memorandum per la creazione delle zone di de-escalation: lo ha dichiarato il capo del dipartimento generale operativo dello Stato maggiore russo, generale Serghiei Rudskoi. Da parte sua il generale Serghiei Surovikin, a capo delle truppe russe in Siria, ha dichiarato che "oltre 3.000 miliziani dell'Isis sono stati eliminati" in Siria nell'ultimo mese, "tra cui diverse decine di odiosi comandanti". L'operazione per liberare il territorio siriano dai gruppi terroristici Isis e Jabhat al Nusra continuerà fino alla loro completa eliminazione", ha aggiunto il generale russo Surovikin.

Le truppe governative siriane hanno ripreso il controllo di 105 chilometri del confine tra Siria e Giordania nell'ambito di un'offensiva contro le postazioni dell'Isis, ha aggiunto. Le dichiarazioni russe arrivano in contemporanea con un appello dell'Unicef in cui invece si parla di 40 mila bambini a rischio nella città di Raqqa, ancora sotto controllo dell'Isis. "Le violenze stanno minacciando le vite dei bambini. L'Unicef ha ricevuto notizie allarmanti secondo cui 25 sono stati uccisi e decine feriti. Circa 40.000 rimangono intrappolati in condizioni estremamente pericolose. Molti sono bloccati tra il fuoco incrociato", ha denunciato un portavoce del Fondo dell'Onu per l'infanzia. (ANSAmed).

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