(ANSAmed) - BEIRUT, 7 AGO - La notizia dei "cento minori" uccisi in Siria in un raid della coalizione a guida Usa è stata riferita anche da un gruppo di attivisti siriani, anti-Isis, presenti a Dayr az Zor e che lavorano in maniera clandestina.
Il gruppo, che su Internet pubblica notizie in arabo sul sito Furat Post ("Furat" è il nome in arabo di "Eufrate") afferma che "cento membri dei Leoncini del Califfato", la milizia dei giovani jihadisti dell'Isis, sono stati uccisi nel raid avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi nella località di Kashkiya, tra Mayadin e Albukamal, a sud di Dayr az Zor, 50 km a ovest dal confine con l'Iraq.
Gli attivisti affermano che i miliziani dell'Isis hanno circondato la zona dell'attacco e vietano l'accesso ai civili.
In quell'area, aggiungono, la maggior parte dei miliziani jihadisti provengono dall'Asia Centrale e dall'Estremo Oriente. Alla fine del 2016 l'Isis aveva perso nella battaglia di Mosul, nel nord dell'Iraq, 38 membri dei "Leoncini del Califfato", 31 di questi erano originari della città di Raqqa, nel nord della Siria. (ANSAmed)