(ANSAmed) - ROMA, 7 AGO - Carla del Ponte, già procuratrice
capo del Tribunale penale internazionale sull'ex Jugoslavia, ha
deciso di dimettersi dalla Commissione indipendente di inchiesta
Onu sulla Siria
In Siria, spiega in una conversazione con l'ANSA, da 7 anni
ci sono crimini di guerra e contro l'umanità di "ferocia e
brutalità" senza eguali. La Commissione d'inchiesta - aggiunge -
ha svolto indagini preliminari "che non hanno mai portato a
nulla e il Consiglio di sicurezza Onu non si è mai attivato".
"Ora basta - prosegue - questa situazione è inaccettabile, è
una vergogna. Io me ne vado".
Dopo aver chiesto con forza negli ultimi mesi l'istituzione di un Tribunale speciale, è maturata la decisione di dare l'annuncio dell'addio nel corso di un dibattito al Festival del Cinema di Locarno. "La mia - spiega - è in qualche modo anche una provocazione affinché il Consiglio di sicurezza dell'Onu decida di istituire un tribunale internazionale o invii le indagini alla Corte permanente". In Siria "non ho mai visto ferocia e brutalità simile, nemmeno nell'ex Jugoslavia o in Ruanda". "E "non c'è nessuna delle parti in conflitto che non commetta crimini". (ANSAmed).
Dopo aver chiesto con forza negli ultimi mesi l'istituzione di un Tribunale speciale, è maturata la decisione di dare l'annuncio dell'addio nel corso di un dibattito al Festival del Cinema di Locarno. "La mia - spiega - è in qualche modo anche una provocazione affinché il Consiglio di sicurezza dell'Onu decida di istituire un tribunale internazionale o invii le indagini alla Corte permanente". In Siria "non ho mai visto ferocia e brutalità simile, nemmeno nell'ex Jugoslavia o in Ruanda". "E "non c'è nessuna delle parti in conflitto che non commetta crimini". (ANSAmed).
