Lavrentiev ha intanto precisato che Russia, Turchia e Iran controlleranno l'attivazione della zona di de-escalation nella provincia di Idlib, in Siria, dove sono confluiti vari gruppi jihadisti con le loro famiglie. "Si prevede di assicurare la partecipazione di osservatori di tutti e tre i paesi garanti, Turchia, Iran e Russia", ha affermato Lavrentiev ad Astana spiegando che "tutto è ancora in fase di elaborazione".
Il capo della delegazione russa ha anche detto che il prossimo incontro di Astana sulla Siria potrebbe svolgersi a fine ottobre e portare ad un aumento dei paesi osservatori nelle zone di de-escalation. Secondo il rappresentante di Mosca, "la colonna portante delle trattative di Astana è l'attività dei tre paesi garanti, Russia, Turchia e Iran. Per il ruolo di osservatore si potrebbero considerare le candidature di altri paesi, come Cina, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Egitto, Libano e Kazakistan".
(ANSAmed).