"In nessun caso la creazione delle zone di de-escalation o qualunque altra iniziativa politica sulla soluzione della crisi siriana devono minare la sovranità, l'indipendenza, l'unità o l'integrità della repubblica araba siriana". Lo si legge in una dichiarazione congiunta dei presidenti di Russia, Turchia e Iran resa noto dopo un vertice a Sochi. Al centro dell'incontro anche il Congresso per il dialogo nazionale siriano promosso dal Cremlino. Questo discuterà i nuovi parametri statali e una nuova Costituzione come base per le elezioni, ha detto ancora Putin dopo l'incontro trilaterale. I tre leader hanno concordato di "lavorare ulteriormente alla questione della composizione" del Congresso di dialogo nazionale promosso dal Cremlino e "sulle date nelle quali il forum si dovrà tenere a Sochi": lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin dopo un trilaterale con Erdogan e Rohani a Sochi durato due ore. La Turchia ha fatto saltare a causa della presenza di rappresentanti curdi una riunione del Congresso dei popoli siriani inizialmente previsto a Sochi il 18 novembre.
Putin ha proposto infine ai leader di Turchia e Iran di discutere di un possibile "programma complessivo di lungo termine" per la ricostruzione della Siria dopo la guerra.
"Tenendo in considerazione il livello colossale di distruzione" in Siria - ha detto - potremmo pensare insieme allo sviluppo di un programma complessivo di lungo termine per la rinascita della Siria". (ANSAmed).