BEIRUT - La Coalizione anti-Isis a guida Usa ha smentito oggi di aver colpito postazioni militari governative siriane nella regione di Homs, come in precedenza affermato dal governo siriano tramite l'agenzia di notizie Sana.
Citato dai media panarabi stamani, il portavoce della Coalizione, Sean Ryan, ha invece affermato che nel raid missilistico compiuto nel distretto di Sukhna è stato ucciso un esponente di spicco dello 'Stato islamico'. Noto come Abu al Umarayn, il leader locale della formazione jihadista è considerato dagli Stati Uniti l'autore di numerose uccisioni, tra cui la decapitazione nel 2014 del cooperante americano Peter Kassig, rapito dall'Isis in Siria nei mesi precedenti alla sua morte. L'area di Sukhna, tra l'Eufrate e Palmira è in parte controllata dall'Isis ma è anche pattugliata da forze lealiste, composte da soldati governativi, militari russi, iraniani e da milizie non siriane filo-iraniane.