BEIRUT - Circa 50 veicoli della Coalizione internazionale anti-Isis a guida Usa e delle forze curdo-siriane sono entrate oggi nell'area di Baghuz, nella Siria sud-orientale dove è in corso l'azione di rastrellamento a caccia degli ultimi jihadisti e dei civili intrappolati nell'area dei combattimenti. Lo riferiscono fonti sul terreno e l'Osservatorio nazionale.
Le fonti precisano che i veicoli sono destinati a trasportare i civili, tra cui molte donne e bambini, rimasti nella zona. In una dichiarazione resa noto a Ginevra, Bachelet denuncia che i "civili continuano ad essere utilizzati come pedine da parte delle varie parti" in conflitto. Bachelet ha quindi chiesto alle parti in conflitto di "fornire un passaggio sicuro per coloro che desiderano fuggire, mentre quelli vogliono
restare devono essere protetti il più possibile". Per Bachelet i civili "non devono essere sacrificati per un'ideologia, da una parte, o per un'opportunità militare dall'altra. Se proteggere vite di civili significa prendere qualche giorno in più per catturare l'ultima frazione di terra controllata dall'Isis, allora che sia così", ha aggiunto.