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Siria: media, cresce tensione nell'est tra arabi e curdi

Dopo sconfitta Isis in regione Dayr as Zor ricca di petrolio

29 aprile, 14:34

(ANSAmed) - BEIRUT, 29 APR - Cresce la tensione tra arabi e curdi nell'est della Siria, nella regione di Dayr az Zor ricca di petrolio e dove l'Isis è stato sconfitto militarmente lo scorso febbraio dopo una guerra durata più di tre anni. Fonti e media siriani riferiscono di ripetute manifestazioni, sit-in e interruzioni di arterie di comunicazione da parte di abitanti arabi di diverse località della parte orientale della regione di Dayr az Zor, tra l'Eufrate e il confine con l'Iraq, un'area controllata dalle forze curdo-siriane appoggiate dagli Usa. Le manifestazioni sono scoppiate il 25 aprile scorso e si sono ripetute costanti fino alle ultime ore nelle località di Shehil, Basira, Azbeh, Daman e altre ancora nella regione di Dayr az Zor, dove sorgono diversi pozzi petroliferi. Il maggiore di questi è quello di al Omar, trasformato nelle ultime settimane in quartier generale delle forze curdo-siriane che col sostegno degli Usa hanno sconfitto militarmente l'Isis nella piana di Baghuz, a sud-est del capoluogo di Dayr az Zor. Proprio la questione petrolifera ha suscitato, secondo i media e le fonti locali, la rabbia degli abitanti arabi della zona, che lamentano "l'occupazione curda" dell'area e lo "sfruttamento delle risorse energetiche locali per scopi politici". Il riferimento è ai ripetuti trasferimenti di petrolio grezzo, avvenuti nelle ultime settimane, dai pozzi di Dayr az Zor controllati dai curdi verso zone siriane occidentali in mano al governo di Damasco. "Il petrolio di questa terra è nostro e non deve andare al regime", affermano i manifestanti, citati dai media locali, che hanno più volte bloccato le strade della zona, dando fuoco a pneumatici e a cassonetti delle immondizie.

(ANSAmed).

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