(ANSAmed) - BEIRUT, 10 MAG - Circa 25mila famiglie,
equivalenti a 150mila persone, sono state costrette a fuggire
nel nord ovest della Siria a causa dell'offensiva militare russa
e governativa siriana, secondo quanto riferisce Medici Senza
Frontiere (Msf). L'organizzazione internazionale nella zona
gestisce una serie di cliniche mobili e fornisce assistenza
umanitaria ai campi di sfollati. In un comunicato diffuso oggi,
Msf conferma quanto già riferito dall'Onu nei giorni scorsi
circa la fuga di 150mila civili dall'area colpita dai raid aerei
e coinvolta nell'offensiva di terra di Damasco. Msf cita alcune
testimonianze di pazienti curati nelle cliniche mobili e che
raccontano di aver camminato per giorni prima di arrivare nel
luogo di soccorso. Per Msf, gran parte degli sfollati "ha
trovato riparo in campi informali, dove vivono in condizioni di
sovraffollamento e in mancanza dei servizi essenziali".
(ANSAmed).