(ANSAmed) - BEIRUT, 10 GIU - Fino a due milioni di civili sono a rischio nel nord-ovest della Siria a causa dell'offensiva militare russa e governativa in corso da quasi due mesi. Lo ha detto oggi Pamos Moumtzis, coordinatore regionale umanitario dell'Onu per la Siria. Citato dai media panarabi, Moumtzis ha detto che alle già documentate centinaia di migliaia di persone sfollate potrebbero aggiungersi altre centinaia di migliaia e si potrebbe arrivare a "un milione o due" di sfollati. Finora l'Onu aveva documentato 300mila sfollati nella regione di Idlib, colpita da fine aprile da una intensa offensiva aerea e di terra di Damasco e Mosca contro miliziani anti-regime che operano nell'area sotto influenza turca.
Proprio oggi sono ripresi intensi i raid aerei delle forze di Damasco e di quelle russe contro la zona di Idlib e dei suoi dintorni nelle regioni confinanti di Hama, Latakia e Aleppo. Le forze governative siriane hanno inviato rinforzi militari al fronte tra Hama e Idlib nel nord-ovest del paese. Lo riferiscono media locali che mostrano immagini di un lungo convoglio di mezzi militari e di truppe sull'autostrada che da Hama conduce verso nord.(ANSAmed).