BEIRUT - Sale a 16 persone uccise, tra cui donne e bambini, il bilancio di raid aerei in Siria attribuiti a Israele e condotti nella notte. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), secondo cui i civili uccisi sono sei mentre dieci sono i miliziani lealisti, per lo più non siriani, caduti nelle due località colpite rispettivamente vicino Damasco e Homs. L'Osservatorio, che da anni si avvale di una fitta rete di fonti e ricercatori sul terreno, ha riferito di circa 10 obiettivi militari colpiti a Sahnaya, a sud di Damasco, e Masyaf, tra Homs e Hama, nella Siria centrale. Le fonti affermano che sono state prese di mira basi militari e depositi di armi iraniani e degli Hezbollah, la milizia libanese filo-iraniana e alleata del governo di Damasco.
Non è possibile verificare queste informazioni in maniera indipendente sul terreno. L'Osservatorio afferma che dei sei civili uccisi, due sono bambini e due sono donne. In precedenza, l'agenzia governativa siriana Sana aveva riferito dell'uccisione di quattro civili, di ui un neonato. La Sana non menziona le vittime tra le file dei miliziani, come invece riferito dall'Osservatorio, secondo cui dei dieci uomini armati uccisi 9 sono di nazionalità non siriana, probabilmente iraniani, e uno è di nazionalità siriana.