L'agenzia governativa Sana riferisce della chiusura di tutti i parchi, i luoghi pubblici, i caffé e i ristoranti. Il ministero degli interni e l'anagrafe sospendono le attività di rilascio di permessi e certificati amministrativi agli individui e alle aziende. Il ministero della sanità ha trovato un accordo con una società di fabbricazione di prodotti sanitari per la produzione intensiva e urgente di "diecimila mascherine" al giorno. Sempre il ministero della sanità fa sapere di aver allestito diversi centri di quarantena nelle varie città del paese. In quello di Duwayr, vicino Homs, nella Siria centrale, sono stati isolati 27 siriani provenienti dalla regione cinese di Wuhan, primo focolaio di Covid-19.
Se la Siria fosse colpita dal coronavirus sarebbe una catastrofe: parola del nunzio apostolico in Siria, il cardinale Mario Zenari, la cui intervista rilasciata nei giorni scorsi al Sir è stata ripresa stamani da media siriani. Zenari ricorda quanto detto dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) alla fine del 2018 riguardo al sistema sanitario siriano: poco più della metà degli ospedali siriani è chiusa o parzialmente operante. Il 46% lavora normalmente.(ANSAmed).