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Siria: sdegno per foto donna torturata a morte in serie tv

Tv governo trasmette fiction con immagine 25enne Rehab Allawi

30 aprile, 12:54

(ANSAmed) - BEIRUT, 30 APR - Suscita forte disapprovazione in molti siriani la scelta degli autori di una serie tv siriana, in onda in questi giorni sulla tv governativa di Damasco, di mostrare in una scena della fiction la foto del volto senza vita di una giovane donna morta nelle carceri del regime sette anni fa. L'immagine, mostrata nella serie intitolata "Intervista al signor Adam", è una delle migliaia di foto di prigionieri siriani morti sotto tortura nelle prigioni governative. Le foto, la cui autenticità è stata verificata da Human Rights Watch (Hrw), erano state rese note nel 2015 da un membro disertore del servizio di controllo siriano, fuggito all'estero e noto con lo pseudonimo di "Cesar". Il presidente siriano Bashar al Assad ha definito le foto di "Cesar" come una montatura "priva di fondamento". La donna in questione è Rehab Allawi, originaria della città orientale siriana di Dayr az Zor, arrestata nel 2013 all'età di 25 anni per il suo attivismo. Una volta resa nota la sua foto nel 2015 i familiari l'avevano riconosciuta: si tratta dell'unica donna identificata tra le numerose foto di "Cesar".

Come riporta Hrw, citando la testimonianza dei familiari, il governo siriano aveva ammesso la morte in carcere della donna affermando che era deceduta a causa di un infarto. La famiglia non ha mai ricevuto un certificato di morte e il suo corpo non è stato consegnato ai suoi cari. Sui social network e su alcuni media vicini alle opposizioni siriane domina in queste ore lo sdegno per il fatto che un prodotto televisivo, approvato dalla censura governativa e trasmesso sui canali ufficiali, mostri l'immagine della donna. Secondo alcuni commentatori si tratta di una "provocazione del regime" per mostrare "tutta la sua impunità" di fronte alle violazioni umanitarie. (ANSAmed).

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