(ANSAmed) – LUBIANA, 3 GIU - Il principale quotidiano sloveno
Delo ha da oggi un nuovo azionista unico: il 100% delle azioni è
passato dal produttore di birra Pivovarna Lasko alla società
slovena FMR per un prezzo totale di 7,3 milioni di euro.
Da FMR hanno comunicato che intendono essere azionisti a lungo termine e che dunque la vendita immediata del quotidiano non rientra nei loro piani. La società FMR ha sede a Idrija, i suoi azionisti sono le società Kolektor e Hidrija (entrambe con sede nella stessa cittadina), due aziende che rientrano tra le grandi realta economiche slovene. Delo è stato l’ultimo tassello non strategico che Pivovarna Lasko ha dovuto vendere secondo il piano di risanamento. Nella vendita ha riscontrato però enormi perdite: l’acquisizione del quotidiano è costata al produttore di birra 95 milioni di euro, il ricavato alla vendita è di appena 7,3 milioni. La società Delo pubblica oltre al quotidiano omonimo anche il quotidiano Slovenske novice, di stampo scandalistico. Dal 2008 la società editrice dei quotidiani registra perdite (da -2,2 milioni di euro a -1,1 milioni di euro del 2014), mentre i ricavi sono andati calando dai 50 milioni di euro del 2011 ai 40 milioni dell’anno scorso. (ANSAmed)
Da FMR hanno comunicato che intendono essere azionisti a lungo termine e che dunque la vendita immediata del quotidiano non rientra nei loro piani. La società FMR ha sede a Idrija, i suoi azionisti sono le società Kolektor e Hidrija (entrambe con sede nella stessa cittadina), due aziende che rientrano tra le grandi realta economiche slovene. Delo è stato l’ultimo tassello non strategico che Pivovarna Lasko ha dovuto vendere secondo il piano di risanamento. Nella vendita ha riscontrato però enormi perdite: l’acquisizione del quotidiano è costata al produttore di birra 95 milioni di euro, il ricavato alla vendita è di appena 7,3 milioni. La società Delo pubblica oltre al quotidiano omonimo anche il quotidiano Slovenske novice, di stampo scandalistico. Dal 2008 la società editrice dei quotidiani registra perdite (da -2,2 milioni di euro a -1,1 milioni di euro del 2014), mentre i ricavi sono andati calando dai 50 milioni di euro del 2011 ai 40 milioni dell’anno scorso. (ANSAmed)
