L'arbitro Jernej Sekolec ha informato il presidente della Corte Permanente di Arbitrato dell'Aja della sua intenzione di ritirarsi immediatamente. Alla Slovenia sono state date due settimane di tempo per nominare un suo sostituto. Simona Drenik, capo del Dipartimento per il diritto internazionale del ministero degli Esteri sloveno, si è dimessa a sua volta dalla carica di rappresentate di Lubiana presso la stessa Corte. Gli audio delle loro telefonate private mostrano come i due abbiano a varie riprese parlato di come influenzare gli altri arbitri affinché prendano una decisione favorevole alla Slovenia.
Le doppie dimissioni arrivano dopo che stamane il primo ministro sloveno, Miro Cerar, aveva definito "inaccettabile" il loro comportamento. La procedura di arbitrato è comunque compromessa e nei prossimi giorni è attesa una posizione ufficiale della Croazia che non ha escluso l'ipotesi di ritirarsi dall'arbitraggio, il cui scopo è tracciare, dopo vent'anni di controversie e dispute, il confine marittimo tra le due ex repubbliche jugoslave. (ANSAmed).